Ascolto a tutto foco
i canti d’una volta
quelli belli con del senso
che ti narran di rivolta
che t’invogliano a parlare
a discuter di sociale
e ti sveglian la coscienza
che ti porta a contestare
persino un poro prete
a corto di quattrini
s’e’ unito nel cantare
e pricipia a contestare
se messo pensa un po’
difronte ai celerini
col crocefisso in mano
invitandoli a abdicare
e pure un professore
che avea studiato poco
dopo che gni s’è insegnato
alla scuola ha dato fo’o
e allora cosa aspetti
operaio addormentato
studente fancazzista
o ateo sposato
batti i piedi e serra il pugno
e smetti di accettare
e’ caldo e’ quasi luglio
aiutaci a cantare
ai soprusi e alle violenze
si vole metter fine
al loro strapotere
che puzza di regime
daremo un colpo secco
al loro capostirpe
si rimette a testa ‘n giù
perché un se ne pole più
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