Sarò impopolare ma quel che è giusto è giusto.
Evitando a piè pari il gossip su cui il nostro governo punta smisuratamente, preferisco misurare il magnate sulla pratica.
Anzitutto è un feroce sostenitore dell’open source.
Ovvero della proprietà pubblica degli algoritmi. Il che, ben venga, è in contraddizione con la sua posizione di classe. Lo è solo a parole?
Effettivamente no. È nerd e come tanti di noi è abbastanza fissato con l’open source perché di fatto è un principio di Diritto importante, il che sarebbe anche mal visto nel suo fronte politico se non fosse
per il risvolto pratico: l’open source è stato la svolta per tantissimi adolescenti intrisi di matematica. Musk compreso.
Punto due: Il suo social network X, non usa un sistema di fact checking come quello di Facebook.
Facebook basa il fact checking su agenzie politicamente schierate che come è noto censurano a valanga. X invece, si basa sui giudizi degli utenti, una specie di democrazia diretta che non censura ma semplicemente mostra i risultati lasciando tutti liberi di valutare di persona. Certo il proprietario è un po’ megalomane e fascistoide ma ha saputo tenere da conto la libertà di espressione e questo è un bonus da riconoscere.
Altro punto: Grok, l’intelligenza artificiale di Musk che potete trovare su X, è open source, il codice è completamente trasparente e controllabile nel dettaglio da chiunque e, a differenza delle altre A.I., non da risposte politically correct, non censura.
Punto quattro: i suoi satelliti si basano anch’essi su tecnologia open source, che essendo trasparente garantisce una sicurezza dei dati elevatissima a differenza di quanto immagini un profano.
Cosa che gli attuali satelliti usa ed europei non garantiscono affatto, anzi, sono certamente a totale convenienza dei proprietari privati.
Ora: si può eccepire, al nostro governo di ignoranti ma non certo a musk, che la sicurezza nazionale non possa passare dalle mani di un privato. E concordo.
Ma questa eccezione non ha senso perché l’alternativa a Starlink non sono satelliti pubblici, sono satelliti altrettanto privati, semplicemente molto meno trasparenti e quindi meno affidabili per la nostra sicurezza nazionale.
Questo nulla toglie al fatto che i satelliti e i sistemi di telecomunicazione dovrebbero essere di pubblico dominio oltre che di pubblica proprietà.
E nulla toglie che il razzismo del ricco e viziato Musk sia una merda e nulla toglie alla schifosa azione di svendita della tanto decantata sovranità nazionale, che questo governo sta praticando.
Lo dico da internazionalista di educazione che fatica a digerire il concetto di patria pure se Gramsciano.
Non devo diventare un luddista per reazione. Bisogna sforzarsi di capire che l’evoluzione scientifica è appannaggio dell’intera specie umana e che ai compagni piuttosto che denigrarla in toto spetta il compito di capirla e farle prendere una piega sociale e anziché meramente produttiva.
Insomma è importante osservare le contraddizioni con obiettività. Nel variegato mondo, politico e non, le contraddizioni sono lo spunto per capire un pezzetto in più della vasta epoca contemporanea.
Diverse dicotomie si intrecciano e anche nei popoli più simili fra sè, ci sono differenze ataviche. Chi come Musk imita filosofie passate non è veramente parte di queste filosofie perché sono passate, piuttosto è parte delle nuove filosofie che i posteri descriveranno sui libri.
In Europa, si eredita dal passato per mera presa di posizione priva di coscienza, e i sovranisti conservatori e sedicenti patrioti, figli venduti di un vetero-socialismo giá venduto a sua volta, si accaparrano i voti dei gonzi più reazionari della plebe per poi svendere la tanto decantata patria per una Tesla e du’ colpi.
Invece oltre oceano la politica e la popolazione sono ancora più all’oscuro della vera filosofia storica europea, la scimmiottano a livello fumettistico, svastiche e falxibe martello sono spesso soltanto due provocazioni infantili mentre la realtà è totalmente incentrata invece sull’ opportunismo economico.
In usa più che qui la politica è confusa con la finanza, e lì i medesimi gonzi reazionari completamente inconsapevoli della vera storia filosofica occidentale, mescolano pezzi di socialismo al capitalismo, e usano i massimi livelli del progresso per evolvere solo i videogames e le macchine futuriste da film.
Le opportunistiche tendenze spontanee dell’essere umani, sono la vera causa delle contraddizioni che vediamo.
Mentre Meloni rischia di fare danni perché si porta dentro una cattiveria, una voglia di rivalsa reazionaria che solo uno psicanalista potrebbe esaminare, Musk invece è un nerd bamboccione che parla tanto per provocare e attirare l’attenzione ma non è in grado di avere una visione del futuro da statista, ha solo una immagine futurista scopiazzata dai film Paramount, e i danni che può fare dipendono dal contesto a cui si affilia.
Ma nell’indole nerd che si porta dentro riesce ad avere attenzione per le questioni di etica informatica.
Senza contare che mi pare che le speranze glamour di Meloni siano vane, data la tendenza di musk più tendente a biohaking e Futanari.
Sono curioso di vedere come andrà a finire…
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