Website Projects

Forse hai già un blog o sito web che dir si voglia. Ma sicuramente lo usi come vetrina o poco più. Sappi che puoi renderlo un potente strumento organizzativo che, ad esempio ti fa risparmiare il costo degli strumenti per Social Media Manager.

Devi capire il giusto ordine delle cose (E questo vale anche per i privati cittadini):

  • Al primo posto i device come Computer e Smartphone.
  • Dal device si accede al proprio blog.
  • e solo dal blog li si condivide sui social.

Il sito web è il tramite tra lo smartphone ed i social. Quindi prima del progetto di sito web dovresti vedere la sezione dedicata allo smartphone. E solo una volta impostati il proprio computer e/o lo smartphone, allora si, sarebbe cosa buona e saggia creare il proprio sito web commerciale, artistico anche solo un blog personale.

E questa che segue è approssimativamente la base essenziale per avere un sito multifunzionale a costo zero.

Perché mi serve un blog?

Perché non accontentarsi di un profilo social? È presto detto. I social non sono casa tua. Prendiamo Facebook ad esempio: È un ottimo strumento, come esplicherò in un prossimo articolo. Davvero non ho niente contro Facebook nonostante la sua squallida censura paternalista. Ma è una pubblica piazza: non è casa tua. Non decidi tu come organizzarlo e cosa puoi e non puoi dire. Senza contare che non puoi monetizzare i contenuti che produci.

Sito web e social sono due cose diverse e servono entrambe. La pubblica piazza come Facebook è importante (tant’è che quasi tutti coloro che criticano Facebook poi alla fine non smettono di usarlo). Oltre ad essere un indispensabile strumento di lavoro è anche un aggregatore sociale. Permette incontri, amicizie, solidarietà, raccolte fondi e dibattiti. Ma come è anche giusto che sia in un luogo pieno di gente diversa, è necessario stabilire regole di civile convivenza che scontentano un po’ tutti. E questo arreca grave danno non solo alla tua libertà di pensiero ed espressione, ma anche alla privacy e la proprietà dei contenuti.

Mi spiego meglio con un esempio. Voi abitereste in una piazza? Pensate di poter arredare una pubblica piazza a vostro modo, e tenere al sicuro i vostri ricordi in un luogo di cui non avete l’esclusività delle chiavi di accesso? Pensate che un bar e il vostro bagno siano la stessa cosa e vi sia lecito sventolare il cazzo in mezzo ad un bar lamentandovi della censura? E pensate che qualcuno possa avere titolo di imporvi o vietarvi di sventolare le pudenda nella vostra casa privata? Ecco, dovreste aver capito un po’ meglio cosa intendo.

Ecco perché è necessario anzitutto avere un sito web, casa propria.
Andando per ordine logico, dopo aver messo a punto i device fisici come pc e telefono, il primo passo una volta collegati online è quello (se non si vuole comprare un server) di affittare un hosting, ovvero uno spazio in affitto parificabile ad un terreno su cui costruire la propria, personale casa privata.

E solo una volta acquisita e messa a punto la casa privata, collegarsi a cascata a tutti gli strumenti più importanti o disparati del web. un po’ come tracciare le strade da casa propria alla piazza, la scuola o l’ospedale.

Ora fatta questa dovuta premessa vado a riassumere il più brevemente possibile tutti gli step più importanti per allestire casa propria prima di tuffarci nel mare sterminato chiamato IoT. L’internet delle cose.

Quale hosting?

Ci sono tantissimi hosting nel mondo. Per farla breve ho elencato solo i più validi basandomi su stabilità e costi.

L’host più conosciuto ma anche decentemente costoso è siteground. Non ne consiglio l’uso per via dei costi. Un’alternativa valida è GoDaddy, hosting minore ma comunque valido. Esiste anche l’hosting del celebre cms (che vedremo nel prossimo capitolo), ovvero WordPress. Ma costa tantissimo ed è pieno di limiti.

Quello che mi sento di consigliarvi maggiormente tra gli hosting a pagamento, è Aruba, un server di Arezzo. È più che valido. Stabile e con spazio e traffico illimitati ad un prezzo modesto di circa 50€ l’anno.

Poi ci sono gli hosting gratuiti che con qualche limitazione permettono a chi è alle prime armi di sperimentare ma anche, perché no, di ottenere un sito web a costo zero se ci si accontenta dei limiti.

L’hosting gratuito per eccellenza è Altervista. Molto valido se ci si accontenta delle limitazioni su pubblicità e link esterni.

Per chi invece fosse povero come me e volesse uno spazio web gratuito magari piccolo ma completamente libero, ho messo a disposizione di tutti questo piccolo hosting gratuito. 😉

http://reddolphin.runhosting.com/free-web-hosting.html

Quale Cms?

Una volta ottenuto un hosting, è ora di costruire il proprio spazio. Non è difficile. Basta installare (con pochi click) un cms, ovvero un content menagement sistem (sistema di gestione dei contenuti).

I più validi sono WordPress, Joomla e Drupal. L’ultimo è veramente troppo difficile da usare per chi non ha dimestichezza con la programmazione. Il secondo, Joomla, è forse il migliore tra tutti ma non è comunque adatto a neofiti. Il primo e più conosciuto è WordPress. È anche il più semplice da utilizzare per chi è alle prime armi, e di fatti è quello che ho scelto per costruire i blog dei tanti boomer che ho aiutato negli anni. Per questo motivo è quello che conosco meglio e perciò sarà su questo che concentrerò questa serie di appunti.

Wordpress

WordPress è una delle piattaforme di gestione dei contenuti più popolari al mondo, utilizzata da milioni di siti web. Un po’ tutto il web è orientato verso il commercio. Un artista sa bene quanto questo risulti una complicazione. Qui riassumo i passaggi fondamentali per creare con WordPress un sito web adatto ad artisti emergenti.

WordPress si installa dal proprio hosting con pochi click. Dopo di ché si accede al pannello di controllo e si aggiustano le prime impostazioni.

Access to Research Area

Regala emozioni indimenticabili
Tema grafico

Fatto questo si sceglie un tema grafico. Consiglio sempre di utilizzare i principali temi standard di wordpress, creare una child theme e modificare quella. Ci vuole un po’ di dimestichezza col codice ma non è poi così complesso e con l’aiuto di Google Bard sarà come un passatempo.

Quali Plugin

Qui arriva la parte interessante. WordPress di per sé è minimale, fornisce lo stretto necessario per un blog minimalista. Ma È possibile evolverlo a piacimento aggiungendo tutta una serie di pacchetti integrativi chiamati plugin. Sarebbe una bella rogna dover cercare e valutare tutti i plugin utili evitando conflittualità tecniche. Ma grazie alla lista che ho preparato per voi non dovreste riscontrare grandi difficoltà. E sono tutti usabili gratuitamente.

Di base

JetpackPredefinito: un mix di funzioni basilari molto utile.
AkismetPredefinito. L' antispam predefinito per eccellenza.
All in one wp securitySicurezza tutto-in-uno. Evita mille plugin e ore lavoro. La versione pro vale la pena. All in one wp security
ReCaptchaCaptcha di Google. Ce ne sono molti altri. Ecco una lista ragionata
WP Super CachePredefinito: Ottimizza la cache. Da attivare dopo aver completato la costruzione del sito. WP Super Cache
Iubendasistema di gestione dei kookies. Il famoso avviso inutile che rompe solo le palle. Necessiario per forza. Meglio attivare dopo aver completato la costruzione del sito.
Questo è il link al sito ufficiale. Vi consiglio di partire da qui: Iubenda
Shortcode ultimateUna serie di codici brevi ( Es.: [codici_brevi)] per tantissime funzioni utili. Essenziale!

Contenuti

WP YouTube LytePer integrare da youtube anche le playlist
Event PostEvent Post
Specific RSS MenuCrea un feed rss per ogni sezione desiderata. Utile per lo scambio link. Da usare con Link Library
Link LibraryUtile per lo scambio link dei feed tra blogger. Da usare con attenzione e parsimonia
Advanced AdsSistema di gestione dei banner

Utenti

MembersPer gestire i livelli degli utenti. Ad es. Io sono l'admin tecnico, mio fratellino è l'autore di post e mamma fa l'editor per controllare i post sgangherati del fratellino senza fare i danni tipici dei boomer. Essenziale.
GTranslateUsa google per tradurre l'intero sito. Amplia di molto la visibilità.
GravatarProfilo unico da usare in tutto il web (e in tutti i blog wordpress del mondo).

Carrello

WooCommerceSistema di carrello. Essenziale per creare un profilo utente. Non necessariamente ecommerce. Utile anche per wishlist, baratto, donazioni, giochi e molto altro.
WooCommerce BlocksBlocchi Gutembergh aggiuntivi di WC
Digital Goods for WooCIn caso di prodotti virtuali elimina tutta quella parte di caselle che riguardano l'indirizzo di spedizione etc. (aff)
Booster for WooCommerceKit di espansioni utilissime per WooCommerce.

Pagamenti

wc paymentSistema ufficiale di WooComerce. Si connette a stripe
stripeSistema di pagamento con carte di credito.
postepayPlugin specifico per postepay. Sinceramente lo ritengo inutile
paypalSistema di pagamento con carte di credito o per altri conti paypal
wc coingateGateway per crypto.
Questo il link al plugin gratuito.
Bisogna prima aprire un'account.
wooc-custom-payment-gatewayModulo di contatto al posto del pagamento (ma inviando comunque l'ordine come da carrello. )
Regala emozioni indimenticabili

Research Area

Enable Notifications OK No thanks